Raccolta Olive 2023

Quest’anno la siccità ha rischiato di giocare un brutto scherzo anche alle olive. Praticamente non è caduta una goccia di pioggia da metà Giugno fino a metà Ottobre, dopo le pioggie incessanti che erano cadute tra Maggio e Giugno e che hanno di fatto messo KO le vigne in zona (ed anche i nostri pomodori).

Ma per fortuna il raccolto quest’anno è stato soddisfacente, con poca mosca, e con una resa soddisfacente. È stato anche il primo anno che abbiamo fatto una raccolta olive un po’ più lunga, e siamo molto soddisfatti del risultato.

Un paese è fatto anche dagli alberi che lo circondano, dai querci, dai peri e dagli ulivi. E diulivi a circondare Tolve ce ne sono tanti, ulivi familiari piantati là 40, 70 ma anche più di 100 anni fa. Ulivi che han visto passare il treno della modernità a spron battuto, e con essa abbondanza, spopolamento, abbandono…

E ora molti ulivi sono ancora raccolti quando è periodo, e le campagne ritornano piene di vita per qualche settimana, ma altri ulivi vengono invasi dai rovi e dalle ginestre e anno dopo anno ce li si dimentica e rimangono là, con nessuno che andrà a vedere come procede la fioritura, quanta è piena la pianta…

Dobbiamo molto a chi quegli ulivi li ha piantati lì e curati per anni, a chi ancora li cura nonostante tutti gli impegni che ci butta avanti la vita di oggi. Quello che facciamo raccogliendo, prendendoci cura di un ulivo alla fine è ereditare vita, quella vita che qualcuno o qualcuna prima di noi ha curato anno dopo anno.

È quello che nel nostro piccolo abbiamo provato a fare noi nell’ultimo mese e che vogliamo continuare a fare nei prossimi anni.

Non solo raccogliere olive, ma ereditare vita.

P.S.: Tra le tante catastrofi del mondo, non possiamo terminare questo post senza un pensiero al lavoro Olive Amare di Stefano Lorusso che documenta una raccolta delle olive particolarmente difficile: quella di chi in Cisgiordania vive un territorio sotto occupazione in cui anche la raccolta delle olive diventa un campo di battaglia. Lavoro che abbiamo potuto vedere di recente grazie al Comitato per la pace di Potenza e che ci ha portato almeno col cuore vicini a chi da anni vive una situazione immane

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